Sandra Menoia

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L'arte come istintiva gestualità

La produzione pittorica di Sandra Menoia si sviluppa sulla base di un’istintiva gestualità che riesce in alcuni casi a condensare nell’unità dell’azione la forza concettuale dell’immagine.

Il suo agire trova riferimenti nelle diverse forme di astrattismo contemporaneo; in particolare riesce a fondere la pittura materica e stratificata dell’informale con l’incisiva gestualità dell’espressionismo astratto americano. L’artista esprime una singolare sensibilità verso la materia malleabile che si stende sulla superficie della tela sviluppando esiti sempre diversi. Spesso le morbide stesure cromatiche si alternano alle spatolate veloci e decise, sempre guidate dall’emotivo e istintivo sentire del colore.

Si delineano quelle che la stessa artista ha definito le due anime della sua pittura materica e concettuale, parti integranti di una ricerca unitaria. Le opere materiche come Riflessi, Labirinto, Oltre il mare nascono dall’agire veloce delle spatolate che si frammentano in una costruzione stratificata e strutturata. L’osservatore è invitato a entrare lentamente nella percezione dell’opera, intento a distinguere le diverse sovrapposizioni cromatiche e le densità della materia. Emerge una visione in profondità tra gli spiragli dell’agire iterato e frammentato dell’artista verso un infinitum di sensazioni.

Il carattere “performativo” della pittura di Sandra Menoia si esprime più chiaramente nelle opere definite “concettuali”, in cui il gesto ampio e sintetico diviene protagonista, quale specchio di un’azione diretta ed emotiva. L’opera si riduce a una lirica e rievocativa sintesi tra gesto e immagine. Nascono così Armonia degli opposti, Sedia sul mare, Saturno dominate dalla capacità di materializzare un’idea attraverso l’estrema sintesi segnico-gestuale.

La gamma cromatica si riduce al bianco luminoso e dilatato del fondo sul quale spesso si stagliano i segni neri, rossi, blu, ampi e decisi, capaci di condensare nell’unità dell’azione l’essenza iconica del concetto.

L’estrema sintesi gestuale di Sandra Menoia quindi acquista una particolare valenza ideografica suggerendo all’osservatore possibili letture e interpretazioni della forma dettata dalla libera azione dell’artista.

Roberta Gubitosi - Curatrice e storica dell'arte